Lunedì 9 Agosto dalle ore 19 presso il centro sportivo Parco Longhi Bovetto di Croce Valanidi (RC), si svolgerà la IV edizione del fondo di solidarietà in nome e in ricordo di Alessandro Caracciolo, promossa dalla Fondazione che porta il suo nome.
Il ricavato sarà devoluto per finanziare borse lavoro ai ragazzi del progetto Freed by Football, la squadra di calcio del progetto “Liberi di Scegliere” del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, patrocinato dall’Unicef.Freed by Football è nato dalla collaborazione tra Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria e Federazione Italiana Giuoco Calcio, come stabilito dall’omonimo protocollo sottoscritto in Roma il 23.1.2019.L’obiettivo è quello di favorire percorsi personalizzati che favoriscono la fuoriuscita dal circuito penale e l’inclusione socio lavorativa dei ragazzi.
Durante l'evento, oltre la celebrazione della Santa Messa, vi sarà la presentazione delle opere donate, col ricavato della scorsa edizione, al reparto di oncologia del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.Le opere sono costituite da una serie di dipinti su tela con tecnica ad acrilico, concepite sulla scia di due principali obiettivi: diffondere la conoscenza della figura e della storia di Alessandro e trasmettere un messaggio di conforto, fiducia e serenità ai pazienti di un reparto così difficile.
Ad arricchire la serata, la partita di calcio condita dalla degustazione del panino con salsiccia all’angolo ristoro, dove anche la consumazione sarà un’occasione per donare qualcosa a favore del progetto.
La Fondazione, nata dalla volontà, condivisa con la moglie Roberta Melidona, di alcuni amici di Alessandro di continuare a diffondere opere di bene nel suo nome, si avvale in primis della collaborazione dell’ACSD Ludos Vecchia Miniera nell’organizzazione degli eventi, dell’Associazione Culturale “Grangia-Pietro Pratticò” e delle due Parrocchie, Arangea e San Luca, dove Alessandro è cresciuto è ha maturato la sua vocazione di uomo, carabiniere, sposo e padre.
Una vita buona la sua, virtuosa e tesa sempre verso il bene, portata a compimento alle soglie dei trentatré anni (il 5 aprile 2018), dopo aver lottato per mesi con un tumore ai polmoni, vissuto non come una condanna, ma come un’opportunità per testimoniare un legame (Akedà) ancora più forte con Gesù crocifisso e far nascere così frutti di santità.
OPERE GOM